Contrariamente a quanto si crede non fu a Roswell, bensì in Lombardia, nei pressi di Milano, che il primo UFO (OVNI in italiano) precipitò al suolo, negli anni 30.
Secondo documenti in possesso del CUN (Centro Ufologico Nazionale), già esaminati da un esperto che li ha dichiarati autentici in quanto ad età, il giorno 13 giugno del 1933, un oggetto volante non identificato solcò i cieli sopra Milano, atterrando o schiantandosi fuori città, in un punto non identificato tra Milano e Varese.
Questa storia viene provata da due telegrammi, il primo dei quali fu inviato alle ore 16, inviato dall'Agenzia Stefani:
"D'ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale at opera aeromobile sconosciuto Stop
Confermasi versione pubblicanda diffusa dispaccio Stefani odierno stop
Idem versione anche at personale e giornalisti Stop
Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato stop
Per immediata conferma ricevimento stop Direzione affari speciali"
Seguito da un secondo telegramma, spedito alle ore 17:07 dalla Direzione Affari Speciali, di cui riporto il testo:
"D'ordine personale del Duce disponesi immediato dicesi immediato arresto diffusione notizia relativa at aeromobile natura et provenienza sconosciuta di cui at dispaccio Stefani data odierna hore 7 et 30 Stop
Disponesi istantanea rifusione eventuali piombi giornalistici recanti detta notizia Stop
Previste max pene per trasgressori fino at deferimento tribunale sicurezza dello Stato Stop
Dare immediata conferma del ricevimento Stop"
In seguito a questo telegramma l'Agenzia Stefani, che era l'equivalente dell'ANSA di allora, fu imbavagliata. Se qualche giornalista avesse parlato, era già stata preparata una notizia di copertura: l'osservatorio di Brera avrebbe parlato di un gigantesco meteorite precipitato al suolo.
L'oggetto venne prelevato dall'OVRA, il servizio segreto fascista, e fu portato in un luogo segreto per essere studiato. Secondo i documenti del CUN, questo luogo erano gli stabilimenti della SIAI Marchetti di Vergiate oppure quelli di Sesto Calende, stabilimenti che preserò misteriosamente fuoco dieci anni più tardi, nel 1943.
In seguito, per indagare sul mistero, il duce costituì una nuova agenzia segreta, chiamata Gabinetto Ricerche Speciali 33, abbreviato in RS/33. Il presidente dell'agenzia era Guglielmo Marconi, mentre i membri erano Gino Cecchini (astronomo), i professori Bottazzi, Crocco, Debbasi, Giordani, Pirotta, Severi, Vallauri, e infine il Conte Luigi Cozza che svolgeva la funzione di collegamento con i vertici del Regime Fascista.
Nel corso delle riunioni dell'RS/33 furono esaminati tutti gli avvistamenti di OVNI (oggetti volanti non identificati) avvenuti dal 1933 fino al 1940.
Francese o inglese, si chiese il capo del fascismo? Per sciogliere il suo dubbio spaziale Mussolini costituì una struttura segretissima, il Gabinetto RS/33 (RS stava per Ricerche Speciali). Presidente venne designato Guglielmo Marconi, ma il grande scienziato disertò tutte le sedute. Componevano il Gabinetto l'astronomo Gino Cecchini, i professori Vallauri, Pirotta, Crocco, Debbasi, Severi, Bottazzi e Giordani, nonché il conte Luigi Cozza, come referente organizzativo ed elemento di collegamento logistico con i vertici del regime.
L' RS/33 si riunì alcune volte e produsse un dossier di una trentina di pagine che esaminava tutti gli avvistamenti di oggetti volanti sconosciuti dal 1933 al 1940.