Fallimenti delle missioni su Marte - il giro del mondo in 90 minuti - rientro degli astronauti


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Russia delusa dai continui fallimenti delle missioni su Marte, navetta precipiterà sulla Terra
Il giro del mondo in 90 minuti
Rientrati con la Soyouz dopo 5 mesi nello spazio



RUSSIA DELUSA DAI CONTINUI FALLIMENTI DELLE MISSIONI SU MARTE, NAVETTA PRECIPITERA' SULLA TERRA


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La Russia, delusa dall’ormai quasi certo fallimento della missione Phobos-Grunt, potrebbe rinunciare ai suoi progetti di ricerca su Marte per spostare il focus sulla Luna. L’ha detto oggi, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Interfax, il numero due dell’agenzia spaziale russa Roscosmos Vitaly Davidov. “Se diventa chiaro che tutto è andato male, allora non avremo più indugi e decideremo cosa fare dopo. Abbiamo detto in precedenza che la Luna è il prossimo passo, ma decideremo quando il fato della stazione spaziale Phobos-Grunt sarà chiarito“, ha spiegato. Phobos-Grunt è stata lanciata nello spazio dal cosmodromo russo in Kazakistan di Baikonur il 9 novembre. Si è correttamente separata dal vettore Zenit, ma i suoi bruciatori non si sono accesi, ponendola quindi su un’orbita sbagliata. I tecnici russi, in realtà, non ritengono ancora la missione del tutto fallita. “In linea di principio – spiega Davidov – c’è ancora una finestra” temporale per cercare di rimettere Phobos-Grunt nella giusta orbita. Tuttavia, i tecnici disperano di riuscire a coglierla, perché “non ci sono dati telemetrici“, quindi non so no in grado di dire cosa stia accadendo nella stazione spaziale. “Sembra che stia succedendo qualcosa di atipico“, sostiene Davidov. “Dobbiamo essere realisti. Non siamo riusciti– continua – a ristabilire il contatto con abbastanza tempo e questo suggerisce che le possibilità che la spedizione continui sono davvero minime“. Insomma, l’esito più probabile della missione è che ricada sulla terra tra le fine di dicembre e febbraio. Anche su questa possibilità, tuttavia, i tecnici russi non hanno le idee chiarissime. La stazione pesa 13 tonnellate e mezza e ha un carico di sette tonnellate di combustibile. E’ sostanzialmente impossibile calcolare quali parti di Phobos-Grunt ricadranno. “La questione è interessantissima. Come si comporterà la stazione? Ha un carico di combustibile. Se esplode, è una cosa, ma se inizia a cadere a pezzi, senza esplosione, è un’altra“. La stazione, comunque, cadrà sulla superficie terrestre, “o probabilmente sulla testa di qualcuno“, dice il tecnico russo. “Ma – prosegue più rassicurante – , se la calcoliamo, la probabilità che cada sulla testa di qualcuno è vicina allo zero“.


IL GIRO DEL MONDO IN 90 MINUTI. IL SUGGESTIVO VIDEO


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Che cosa si prova a percorrere il giro del mondo in 90 minuti? In questo lasso di tempo gli astronauti a
bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) vivono proprio questa esperienza. Recentemente, i membri
dell’equipaggio hanno registrato dei video con strumenti sensibili alla luce. Molte meraviglie della Terra e del
cielo sono visibili nel video qui in basso, tra cui i colori delle aurore polari, le luci dalle grandi città, e le stelle
sullo sfondo. Sulla parte superiore è visibile la stessa stazione spaziale, che a volte orienta i pannelli solari
nella giusta direzione. Non mancano i fenomeni atmosferici: molti di quei bagliori sono fulminazioni in atto
nel mondo. Uno spettacolo a dir poco suggestivo. Ecco il video:

Around the world in 90 minutes


RIENTRATI CON LA SOYOUZ DOPO 5 MESI NELLO SPAZIO


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I tre membri dell’equipaggio della stazione spaziale internazionale hanno fatto ritorno sulla Terra nella giornata di Lunedì, dopo aver trascorso quasi sei mesi nello spazio durante il quale la NASA e i suoi partner internazionali hanno celebrato l’11° anniversario di residenza continua e di lavoro a bordo della stazione. Il comandante Mike Fossum, e gli Ingegneri di volo Satoshi Furukawa dal Giappone Aerospace Exploration Agency e Sergei Volkov dell’agenzia spaziale federale russa, sono atterrati con la navicella Soyuz nel freddo della steppa del Kazakistan centrale alle 8:26 pm CST del 21 Novembre. Il trio era sulla ISS dal 9 giugno. Hanno trascorso 167 giorni nello spazio e Volkov, due volte membro dell’equipaggio della stazione, ha ora accumulato 366 giorni nello spazio. La televisione di stato ha mostrato le immagini degli astronauti estratti dalla capsula apparentemente in buona salute. La capsula dopo aver aperto il paracadute, è atterrata su un lato, piuttosto che sul suo fondo. Non è stato facile per loro trovare valori di -15°C dopo mesi di temperatura ambientale confortevole all’interno della sonda spaziale. Volkov è stato il primo ad emergere, seguito da Fossum e Furukawa. Genralmente dopo aver vissuto in assenza di gravità, è molto difficile poter camminare senza un aiuto. Hanno ricevuto delle sedie e sono poi stati successivamenti aiutati a svolgere le consuete visite mediche post volo. Hanno poi raggiunto in elicottero la città di Kostanay kazaka per una cerimonia di addio in cui indossavano cappelli tradizionali kazaki e dove sono stati presentati con le bambole matrioska. Attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale si trova adesso l’equipaggio della Expedition 30, al comando di Dan Burbank e del quale fanno parte Anton Shkaplerov e Anatoly Ivanishin. Gli altri tre componenti dell’equipaggio (l’americano Don Pettit, il russo Oleg Kononenko e l’europeo Andre Kuipers) li raggiungeranno con la Soyuz Tma-03M, il cui lancio e’ previsto il prossimo mese.


Immagini: Google immagini
Fonti:
http://www.meteoweb.eu/2011/11/spazio-russia-delusa-dai-continui-fallimenti-delle-missioni-su-marte-navetta-precipitera-sulla-terra/98659/
http://www.meteoweb.eu/2011/11/astronomia-il-giro-del-mondo-in-90-minuti-il-suggestivo-video/98666/
http://www.meteoweb.eu/2011/11/rientrati-con-la-soyouz-dopo-5-mesi-nello-spazio/99075/