Zecharia Sitchin


Zecharia Sitchin
Zecharia Sitchin

Zecharia Sitchin, recentemente scomparso il 9 ottobre 2010, è nato a Bacu in Russia ed ha vissuto in Palestina, dove ha studiato la Bibbia ebraica scritta in ebraico antico. Ha inoltre studiato l’archeologia del Medio Oriente, prima di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti.

Ha dedicato tutta la sua vita allo studio delle lingue semitiche ed è un’esperto di civiltà Sumera, tanto da essere uno dei pochi studiosi in grado di poter decifrare le iscrizioni scritte nei caratteri cosiddetti “cuneiformi”, che ricoprono bassorilievi e le tavolette di argilla ritrovate in tutto il Medio Oriente. Sitchin nei suoi libri traduce i testi sumerici ed evidenzia le somiglianze tra i miti religiosi Sumeri, Greci e Cristiani…

La sua visione è semplice ma sconvolgente: i testi sacri dei popoli antichi non sono una creazione fantastica, ma confusa memoria di fatti realmente avvenuti!

Zecharia Sitchin è stato un eminente orientalista e studioso della Bibbia. Ha dedicato gli ultimi sessant’anni della sua vita alla ricerca e alla traduzione delle tavolette di argilla e di altri testi antichi che identificano gli Annunaki e il loro pianeta Nibiru. È stato autore di numerosi libri di divulgazione sulla “teoria dell’antico astronauta” come spiegazione dell’origine dell’uomo.

Le controverse teorie di Sitchin, basate sulla sua interpretazione dei testi sumeri registrano un sempre maggiore interesse e grande seguito. Egli attribuiva la creazione dell’antica cultura dei Sumeri a una razza aliena detta Annunaki, proveniente dal pianeta Nibiru.

Egli attribuiva la creazione dell’antica cultura dei Sumeri a una razza aliena detta Anunnaki, proveniente dal pianeta Nibiru, un dodicesimo pianeta del sistema solare.


Gli umani sono stati creati dagli alieni

Tratto dall' episodio di Mistero del 1 luglio 2010 - ITALIA1

 


Bibliografia

Alcune tra le più importanti e conosciute pubblicazioni di Sitchin:


Gli dei dalle lacrime d'oro. Le cronache terrestri: 4 (Bestseller)

Anno di pubblicazione: 2011

Trama

 

Aztechi, Toltechi, Olmechi, Inca, Maya: centro e sud America sono un mosaico ininterrotto di reami perduti, di città abbandonate e civiltà scomparse, di rovine che lasciarono senza fiato anche i conquistadores spagnoli. Grandi piramidi a gradoni, intricati bassorilievi, sofisticati calendari astronomici, complessi riti di mummificazione caratterizzano queste antiche culture e sembrano riportarci quasi magicamente nella Mesopotamia e nell'Egitto di migliaia di anni fa. Dietro queste apparenti coincidenze, si cela forse una nuova verità che illumina misteri rimasti fino a oggi irrisolti: una stirpe di esseri straordinari, venuti da un altro mondo e depositari di grandi conoscenze, ha guidato l'evoluzione della civiltà umana.


Guerre atomiche al tempo degli dei. Le cronache terrestri: 3 (Bestseller)

Anno di pubblicazione: 2011


Il pianeta degli dei. Le cronache terrestri: 1 (Bestseller)

Anno di pubblicazione: 2011

Trama

 

Se gli antichi Egizi ereditarono il loro sapere dai Sumeri, questi ultimi da chi avevano appreso quelle scienze? La tesi del professor Sitchin è che ciò che chiamiamo mitologia non è creazione fantastica, ma confusa memoria di fatti realmente avvenuti. Come confermano recentissime scoperte, c'e un altro pianeta nel sistema solare, un pianeta con un'orbita ellittica che transita tra Marte e Giove ogni 3.600 anni. I suoi abitanti - i Sumeri li chiamavano Anunnaki, la Bibbia Nefihim - iniziarono a visitare la Terra mezzo milione di anni or sono e le loro gesta possono essere lette nell'Antico Testamento come nel libro di Gilgamesh.

 


Le astronavi del Sinai. Le cronache terrestri: 2 (Bestseller)

Anno di pubblicazione: 2011

Trama

 

 

Il giardino dell'Eden, il Paradiso terrestre, l'aldilà dei Faraoni, la Fontana della giovinezza; secondo l'autore il mondo è pieno di miti sul dono dell'immortalità, memoria ancestrale di un luogo dal quale si accedeva alle astronavi orbitanti - o addiritura al pianeta di origine - degli extraterrestri che colonizzarono la Terra in epoca anti-diluviana. La ricostruzione delle avventure di quanti, da Gilgamesh a Ponce de Leon, partirono in cerca dell'immortalità.


I segreti del passato sono la chiave del futuro. Le cronache terrestri rivelate

Anno di pubblicazione: 2011

Trama

 

 

Le storie di uomini e dèi risalenti al nostro passato più remoto - ciò che comunemente viene chiamato mito - non sono mere leggende, ma piuttosto confusa memoria di fatti realmente accaduti. Pilastri di saggezza che devono essere correttamente interpretati. E testimonianze di antiche conoscenze spesso perdute. A questa affascinante teoria il professor Zecharia Sitchin ha dedicato i sette libri del suo monumentale ciclo de "Le cronache terrestri". Ora, in questo compendio, ci guida attraverso siti archeologici, luoghi mitologici, antiche civiltà: per rivelare che i segreti dell'alba dell'umanità sono la chiave del nostro futuro. 


Il libro perduto del dio Enki. Da Nibiru, il dodicesimo pianeta, alla terra: memorie e profezie (Antiche conoscenze)

Anno di pubblicazione: 2011

 

Trama

 

Circa 445.00 anni fa, astronauti provenienti da un altro pianeta giunsero sulla terra in cerca di oro. Qui assunsero il ruolo di divinità, trasmettendo la civiltà al genere umano e insegnando agli uomini a venerarli. La storia completa dell'impatto degli Annunaki sulla civilizzazione umana è stata narrata da Zecharia Sitchin nelle sue opere precedenti. Fino a oggi però, è sempre mancato il punto di vista fondamentale, quello degli stessi Annunaki. Com'era la vita sul loro pianeta? Quali ragioni li hanno spinti a stabilirsi sulla terra e che cosa li ha poi allontanati dalla loro nuova patria? Un racconto epico di dei e uomini che si svolge parallelamente alla Bibbia e che mette in discussione molte delle nostre certezze sul passato e sul futuro.


Il codice del cosmo. Le cronache terrestri: 6 (Bestseller)

Anno di pubblicazione: 2010

Trama

 

Molte migliaia di anni fa, l'evoluzione della civiltà umana fu guidata, fin dai suoi primi passi, da una razza di esseri straordinari, venuti da un altro mondo e depositari di conoscenze che noi umani cominciamo solo oggi a comprendere. Testi antichi e resti archeologici avvalorano questa ipotesi. E se lette con occhi diversi, queste fonti aprono una porta verso una nuova interpretazione del sapere e ci rivelano la natura del "codice" grazie al quale la vita intelligente si diffonde nell'universo. Partendo dalla sapienza astronomica dei templi megalitici e dalla distinzione che esisteva nell'antichità tra "fato" e "destino", Sitchin ci svela il meccanismo che è alla base di tutte le profezie, anch'esso legato a quel misterioso codice. E quel codice il segreto che le tradizioni esoteriche di tutte le culture hanno tramandato attraverso i secoli, spesso senza comprenderne il vero significato. È quel codice - che gli antichi rappresentavano con l'immagine di due serpenti intrecciati - il segreto che dà la vita e trasmette l'identità. E quel codice è il DNA.


Quando i Giganti abitavano la terra. Dei, semi-dei e DNA alieno: l'anello mancante dell'evoluzione umana (Antiche conoscenze)

Anno di pubblicazione: 2010

Trama

 

Quale è la vera origine dell'uomo? Fin dal suo primo libro, Il pianeta degli dei, Zecharia Sitchin afferma che gli Elohim biblici che dissero "Creiamo Adamo a nostra immagine e somiglianza" siano stati gli dei della Sumeria e di Babilonia, gli Anunnaki giunti sulla Terra dal loro pianeta Nibiru. Secondo Sitchin, Adamo fu geneticamente progettato circa 300.000 anni, quando i geni degli Anunnaki vennero uniti a quelli di un ominide. Poi, secondo la Bibbia, vennero celebrati matrimoni misti: sulla Terra abitarono i Giganti, che presero in moglie le discendenti di Adamo, dando alla luce "uomini eroici", figure che l'autore riconduce ai semidei delle tradizioni sumere e babilonesi, tra cui il famoso re mesopotamico Gilgamesh, colui che rivendicò il diritto all'immortalità e Utnapishtim, l'eroe babilonese del Diluvio. Ma allora tutti noi discendiamo da semidei? In questo avvincente libro, che rappresenta la summa della sua opera, Zecharia Sitchin procede passo dopo passo attraverso l'analisi di un'enorme quantità di antiche scritture e manufatti.


La bibbia degli dei (Bestseller)

Anno di pubblicazione: 2010

Trama

 

Dalla cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre, la storia dell'Uomo è quella di una creatura separata dal suo Creatore, all'eterna ricerca di un nuovo contatto con la propria essenza divina. La Bibbia è il racconto di questo esilio dell'uomo sulla Terra, ma anche dell'incontro, o degli incontri, dell'umano con la divinità. La voce di Dio che parla ad Adamo ed Eva, l'incontro di Mosè sul Monte Sinai, e tutte le altre apparizioni "angeliche" di cui le pagine bibliche sono disseminate, dimostrano che il legame con le stelle non è completamente perduto. Ma di che natura sono esattamente questi incontri e quali verità nascondono? È davvero quella canonica l'unica interpretazione delle parole bibliche? Attraverso un'analisi approfondita della versione ebraica dell'Antico Testamento, Sitchin ci fornisce una diversa chiave di lettura del Libro dei libri. Una lettura che getta l'ombra del dubbio già su una delle prime affermazioni: Dio creò l'uomo a sua immagine. Il testo ebraico usa un plurale, Elohim, che starebbe per a Loro immagine. Ma chi sono questi loro?

 


L'ultima profezia

Anno di pubblicazione: 2010

Trama

 

Quando Michelangelo nel Giudizio Universale raffigura il serpente tentatore intrecciato all'Albero della Conoscenza e gli da fattezze umane, rivela un'inaspettata familiarità con fonti non ortodosse e molto antiche. Perché il disegno ricorda il geroglifico che indica il dio egizio Ptah, composto da due serpenti intrecciati, e molto

simile alla doppia elica del DNA. Sono molti altri gli elementi che, nella Cappella Sistina, rimandano ad antiche conoscenze perdute. E dove, se non nelle più segrete stanze del Vaticano, Michelangelo poteva aver attinto a quei misteri? Un filo rosso unisce il cuore della cristianità e le piramidi, la Sacra Sindone e Nazca, un filo che conduce alle origini divine dell'uomo. Adamo, che in ebraico vuoi dire "che già esisteva", riceve dal creatore il segreto per elevarsi al di sopra delle altre creature. Quale sia quel segreto Zecharia Sitchin lo ha svelato nei suoi studi, e ora ripercorre i luoghi chiave della sua ricerca, dalla Grande Piramide di Giza, dove è stata scoperta l'esistenza di una camera segreta mai svelata prima, alle vette delle Alpi, passando dalla culla dell'antichità, Roma.


Il giorno degli Dei. Le cronache terrestri (Bestseller)

Anno di pubblicazione: 2010

Trama

 

Per Sitchin la mitologia non è mera creazione fantastica, bensì confusa memoria di fatti realmente accaduti. Alla luce delle ipotesi dell'autore, tradizioni, leggende e ritrovamenti, da sempre circondati da un alone di mistero, diventano improvvisamente coerenti e comprensibili. Tutti i libri fondanti delle grandi religioni affermano che i segreti del futuro sono racchiusi nel passato. Ora, attraversando il confine fra storia e profezia, e decifrando l'origine e il significato autentico dei più antichi simboli alla luce delle più recenti scoperte scientifiche, Sitchin risponde alla domanda che era rimasta inevasa nella sua straordinaria controstoria dell'umanità: quando? Quando torneranno gli dei del dodicesimo pianeta


Spedizioni nell'altro passato. I viaggi delle cronache terrestri (Bestseller)

Anno di pubblicazione: 2009

Trama

 

Se i miti e le storie di antiche culture lontane tra loro nel tempo e nello spazio mostrano sconvolgenti similitudini, è perché non si tratta affatto di creazioni fantastiche, ma della confusa memoria di fatti realmente accaduti. Zecharia Sitchin ne è certo: le saghe degli antichi Greci e quelle del popolo di Israele, i racconti dei Sumeri e quelli della Mesoamerica, le leggende degli Egizi e quelle del Libano, riverberano fino a noi la storia dei primi viaggiatori che sbarcarono sulla Terra e delle loro guide. Da Creta alla valle del Sinai, da Giza al Messico, da Istanbul alla Siria e alla Giordania, le spedizioni del professor Sitchin ci guidano fino al cuore del nostro passato più remoto.


Il giorno degli Dei. Le cronache terrestri

Anno di pubblicazione: 2009

Trama

 

Per Sitchin la mitologia non è mera creazione fantastica, bensì confusa memoria di fatti realmente accaduti. Alla luce delle ipotesi dell'autore, tradizioni, leggende e ritrovamenti, da sempre circondati da un alone di mistero, diventano improvvisamente coerenti e comprensibili. Tutti i libri fondanti delle grandi religioni affermano che i segreti del futuro sono racchiusi nel passato. Ora, attraversando il confine fra storia e profezia, e decifrando l'origine e il significato autentico dei più antichi simboli alla luce delle più recenti scoperte scientifiche, Sitchin risponde alla domanda che era rimasta inevasa nella sua straordinaria controstoria dell'umanità: quando? Quando torneranno gli dei del dodicesimo pianeta?


La teoria di Sitchin sul X Pianeta. Alla ricerca di Nibiru

Durante l’estate 2005 un’equipe di scienziati americani affermò l’esistenza del pianeta X.

Michael Brown, capo dell’unità di astronomia planetaria di Pasadena sostenne che il decimo pianeta, gravitante ad una distanza di 15 miliardi di chilometri dalla Terra fosse grande quasi il doppio di Plutone. La psicosi dilagò su internet ma la notizia era stata già anticipata nel 2002. Certo non si trattava di poca cosa, “solo” di un pianeta in più nel nostro Sistema Solare che da nove pianeti passava a quota dieci.

Ma neanche quella data fu la prima volta che si parlava di un nuovo pianeta.

Già dal 1846, dopo la scoperta di Nettuno, venne dichiarato che poteva esserci un altro pianeta in quella zona e cercarono il pianeta che si credeva influenzasse l’orbita di Nettuno.

Quando fu trovato Plutone, nel 1930, gli scienziati si resero conto che era troppo piccolo per determinare effetti gravitazionali su Nettuno, quindi la ricerca fu indirizzata oltre Plutone, verso un pianeta che fu chiamato “Pianeta X”.

Ma l’ipotesi dell’ulteriore corpo celeste pare fosse stata adombrata già nell’antichità, addirittura ai tempi dei Sumeri. Secondo gli studi e le interpretazioni della lingua cuneiforme fatta da Zecharia Sitchin, linguista e storico russo, l’antico popolo sumero definì con il nome di Nibiru, un pianeta che ruotava agli estremi confini del sistema solare.

Nibiru detto anche il “pianeta dell’incrocio”, sempre secondo i sumeri, girerebbe intorno al sole, con orbita contraria, descrivendo una ellissi molto allungata che lo riporterebbe in prossimità della nostra stella e della terra, ogni 3600 anni.

Da Nibiru sarebbero provenuti gli Anunnaki, “coloro che dal cielo caddero sulla terra”, una stirpe di giganti evoluti che una volta atterrati sulla terra avrebbero dato vita al genere umano. Nel suo libro “Il Dodicesimo Pianeta”, Sitchin, sempre basandosi sugli antichi testi sumeri, descrive con precisione le caratteristiche di Nibiru. Secondo gli antichi testi interpretati da Sitchin, il Pianeta sarebbe stato espulso da qualche altro sistema e catturato dal nostro passando vicino a Nettuno.

Nibiru proseguendo la sua corsa verso il Sole si sarebbe scontrato con un pianeta –dicono sempre le fonti sumere- posto tra Marte e Giove. Si trattava del pianeta Tiamat. A seguito della collisione Tiamat fu spaccato in due pezzi formando con una parte la Cintura degli asteroidi e con l’altra la Terra e la Luna ponendole in un’orbita diversa da quella attuale. Ma perché dodicesimo, se fin qui abbiamo parlato di un decimo pianeta?

 

I Sumeri consideravano il nostro sistema composto da undici pianeti, comprendendo nel conto anche il Sole e la Luna, quindi il pianeta che giungeva dai confini del cielo era il Dodicesimo. A riprova delle clamorose conoscenze astronomiche su mere, lo storico russo indica l’analisi di un reperto conservato nel Museo di Stato di Berlino, un’incisione su un sigillo cilindrico accadico risalente al 2400 a.C.

Il sigillo altro non sarebbe, secondo Sitchin che una rappresentazione del Sistema Solare con il nostro pianeta circondato dagli altri da noi oggi conosciuti più Tiamat e il misterioso Nibiru. E’ indubbiamente singolare che le illustrazioni del sistema solare lasciate da quell’antichissimo popolo dimostrino la conoscenza già a quel tempo di pianeti studiabili oggi con apparecchiature ottiche.

Nell’ultimo decennio comunque si sono moltiplicate le notizie annuncianti un decimo pianeta e gli eventuali effetti terrificanti che esso potrebbe provocare qualora avesse orbita come quella attribuita.

Dagli appassionati di queste tematiche, il pianeta “Nibiru” viene chiamato anche il pianeta X, che in numeri romani significa dieci ma che in matematica è anche simbolo di una incognita.

A parlare del fantomatico pianeta sono stati in tanti, oltre al già citato Sitchin, anche comunicati di agenzie di stampa e la rivista “New Scientist”. Naturalmente si parla di indizi relativi all’esistenza di X e non di certezze. Intanto, alla fine, un pianeta ruotante oltre Plutone è stato effettivamente trovato dall’astronomo Brown. Ad esso è stato posto il nome di Sedna. Si tratta di un  corpo celeste con un diametro di circa duemila chilometri ricoperto di ghiaccio e rocce. L’ultimo pianeta scoperto però, non può certo paragonarsi al Nibiru degli antichi sumeri e di Zecharia Sitchin. Nibiru sarebbe un pianeta gigantesco. Esso già sarebbe stato avvistato. La sua scoperta però, sarebbe tenuta segreta, secondo alcune teorie cospirazioniste, da alcuni governi, i quali sospetterebbero che effettivamente su Nibiru possa esserci una vita intelligente. Siamo alla fantascienza ma molto spesso la realtà si è dimostrata essere ben più fantastica della più fervida immaginazione. Se così fosse Zecharia Sitchin avrebbe ragione e sulla terra, con l’avvicinarsi di Nibiru, potrebbero ritornare gli antichi Dèi che avrebbero creato Adamo con un esperimento di genetica e dato origine al genere umano, così come affermano i “creazionisti” che  aborriscono le teorie di Darwin e degli evoluzionisti.