2012 UFO-MANIA RECORD DI SEGNALAZIONI


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2012, scatta la ufo-mania: record di segnalazioni per avvistamenti



Un inizio anno pieno di segnalazioni per avvistamenti di oggetti identificati. Non c'era mai stato una prima metà di gennaio con un numero così alto di avvistamenti. Dal Giappone alla Bielorussia, la rete è piena di filmati che mostrano "qualcosa di non identificato"

“Sono convinto che in questo 2012 noteremo diversi avvistamenti nei pressi dei grandi centri urbani“. L’affermazione, fatta a fine 2011, non di un qualunque appassionato di avvistamenti ufo, ma di uno che con gli ufo ci “lavora”, Reinaldo Rios, noto ricercatore ufologo, si sta rivelando davvero una previsione azzeccata. Difatti, se ancora non si sa questo 2012 sarà o no l’anno della madre di tutte le previsioni, la fine del mondo preannunciata da i Maya, si può già constatare che questo 2012 sta vedendo e probabilmente vedrà, una quantità enorme di segnalazioni per avvistamenti di oggetti non identificati.


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Difatti, fino ad ora, non c’era mai stato un inizio anno così ricco di segnalazioni. Sono già tantissime le segnalazioni con mail, foto e video riguardanti la presenza di extraterrestri in giro per tutto il mondo. La più grande organizzazione investigativa mondiale , la “The Mutual UFO Network”, che ha sede in Colorado, ha già ricevuto moltissime segnalazioni. Per comprendere l’enorme flusso di segnalazioni, basta dire che in tutto il mese di gennaio del 2011 gli avvistamenti registrati dal “Mutual UFO Network” erano stati poco più di 500. Ad inizio 2012 si è già arrivati a 233. Segnalazioni pervenute da ben 36 stati americani.
Sul web, in particolare, in questi primi giorni del 2012 sta spopolando il video di un Ovni, (sigla italiana per abbreviare oggetto volante non identificato), che è stata avvistato in Scozia, da un soccorso alpino. Le immagini, non del tutto chiare hanno ripreso qualcosa di anomalo che si poteva scrutare ne l cielo. Il video sta riscuotendo grande scalpore, sia ovviamente per l’ambientazione, davvero molto particolare.
Comunque, andando oltre la veridicità dei singoli casi, l’aumento delle segnalazioni non ha riguardato solo la Scozia e gli Stati uniti, ma tantissime segnalazioni stanno giungendo anche da altre parti del mondo, che fino agli anni passati non si caratterizzavano per un elevato numero di avvistamenti.