L'analisi di Meteoweb sul pianeta rosso
I CANALI DI MARTE
I canali di Marte
Che la speranza di trovare vita su Marte sia diventata nel tempo una ossessione è molto probabile, ma è anche vero che il pianeta rosso si è “divertito” nel corso dei secoli a “illuderci” con
giochi di luce, illusioni ottiche, misteri, alcuni dei quali ancora irrisolti. Sin dai tempi antichi infatti, Schiaparelli era convinto che sul pianeta rosso esistessero dei canali costruiti da
un’eventuale popolazione marziana, che aveva come scopo quello di distribuire l’acqua delle calotte polari su tutto il globo di un pianeta arido e privo di precipitazioni. Furono creati articoli
per riviste scientifiche e fu il grande mistero dell’epoca. Quei canali visibili su Marte però, non erano altro che evidenti effetti ottici provocati dalle scarse strumentazioni del tempo.
Fortunatamente le reali risposte vennero a galla, e così il mito dei marziani fu abolito, almeno momentaneamente.
LA SFINGE MARZIANA
La sfinge marziana
Con la tecnologìa in rapida crescita però, Marte ha evidenziato altri pseudo misteri anche alle sonde spaziali, illudendoci sempre della possibilità di esistenza di altre forme di vita
intelligente. E non parliamo di scherzi radiofonici come quelli precedenti di Orson Wells che spaventò a morte l’america, ma di immagini spaziali ottenute con sofisticate tecnologìe. Nel Luglio
1976 infatti, il Viking 1 Orbiter, nella regione Cydonia, fotografa una inconfondibile sfinge marziana. A quei tempi era la prova inconfutabile dell’esistenza della vita, tanto che scrittori da
ogni parte del mondo descrissero quello che doveva essere l’evento del secolo. In realtà, anche questa volta il mito era destinato ad essere sfatato. Con l’avvento di ulteriori missioni spaziali,
si è scoperto che quel volto non è altro che uno dei tanti altopiani che disseminati nella regione marziana, e che il volto si era reso visibile solo grazie ad una combinazione dell’angolo di
illuminazione, in quanto la foto venne scattata con il Sole basso sull’orizzonte e con una risoluzione non troppo accurata. Nessun monumento marziano quindi, nè di forme di vita attuali, nè
passate.
"MAHATMA GANDHI SU MARTE"
Mahatma Gandhi su Marte
Recentemente però altre immagini hanno destato l’interesse di scienziati e appassionati. Ecco quindi apparire un altro volto, questa volta di profilo e che qualcuno a paragonato a Mahatma Gandhi.
Le foto sono visibili grazie a Google Mars, al Mars Express Orbiter e al Mars Reconnaissance Orbiter. Naturalmente anche in questo caso si è trattato di una visione ottenuta soltanto grazie alla
scarsissima risoluzione della fotografia, che a nitidezza più elevata mostra chiaramente la verità. A tutto questo si somma il fenomeno meglio noto come “pareidolia”, ossia l’illusione
subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale. È la tendenza istintiva e automatica a trovare forme familiari in immagini
disordinate; l’associazione si manifesta in special modo verso le figure e i volti umani.
ALBERI SU MARTE?
Alberi su Marte?
Tutto qui? No di certo. Nel Gennaio 2010 una fotografia mostra tanti alberi sul pianeta rosso. Una scoperta incredibile dal momento che tutto ci si attendeva tranne una foresta. Anche in questo
caso però la risposta ci è data dalla scienza. Una foresta di latifoglie extraterrestre? Putroppo no. Come spesso accade in questi casi l’interpretazione è assai differente dalla realtà: la foto
mostra semplicemente una regione di dune nell’estremo nord di Marte, a poco meno di 400 chilometri dal polo. Sulle punte di queste dune è presente uno strato di anidride carbonica ghiacciata, che
evapora con l’arrivo della primavera marziana. Da qui l’inganno visivo con le chiazze e le righe scure che ricordano una vegetazione. «Ciò che vediamo è sabbia smossa in uno stato ghiacciato che
si muove sopra le dune formando così righe molto marcate», ha riassunto il ricercatore della Nasa, Candy Hansen.
OMINIDE SU MARTE
Effetti ottici su Marte?
Ed infine, ecco apparire la sagoma di umanoide che se ne sta beato su una roccia ad osservare il paesaggio marziano. Anche in questo caso dilaga l’idea della vita su altri mondi. La fotografia fa
il giro del mondo e viene anche pubblicata dai media sui principali tg nazionali. Vari studi l’hanno analizzata arrivando a supporre che il nostro extraterrestre non sia altro che un’ombra
prodotta dalla base di una roccia tronco conica. Un altro evidente colpo di scena terminato in un nulla di fatto. Marte da sempre ci “illude” della possibilità di eventuali forme di vita
intelligenti, ma il tutto si risolve sempre con un nulla di fatto. Del resto, come si può pretendere di trovare una popolazione su un mondo che per gran parte del suo globo, somiglia ai nostri
deserti? Nonostante tutto siamo sempre pronti a sperare che tutto ciò sia possibile. Certo, sperare non costa nulla, ma la prossima volta sarebbe meglio essere più ponderati.
Immagine in home: Google immagini
Fonte: http://www.meteoweb.eu/2011/11/astronomia-marte-il-pianeta-che-si-diverte-ad-illuderci/99173/