Astronomia: continua, in Cina, la costruzione del radiotelescopio Fast
E’ in dirittura d’arrivo in Cina la realizzazione del radiotelescopio Fast (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope), nella nella provincia meridionale del Guizhou. Lo rende noto
la Rete per l’informazione scientifica e tecnologica (Riset). La costruzione, iniziata nel 2011, verra’ completata, secondo i programmi, nel settembre del 2016, data dalla quale il
radiotelescopio diverra’operativo. Con un diametro finale di mezzo chilometro, Fast diventera’ la piu’ grande infrastruttura per gli studi di astronomia mai costruita. Attualmente il piu’ grande
radiotelescopio nel mondo e’ ancora l’Osservatorio Spaziale di Arecibo, in Porto Rico, costruito dagli americani nel 1963.
Il Fast avra’ l’intera superficie cablata e deformabile, in modo da essere dieci volte piu’ rapido e tre volte piu’ sensibile rispetto al radiotelescopio di Arecibo. La storia dei
radiotelescopi in Cina risale al 1958, quando la Cina e l’Unione Sovietica osservarono congiuntamente un’eclissi anulare dall’Isola di Hainan con un piccolo radiotelescopio solare costruito
dall’Unione Sovietica. Nel 1965 la Cina costrui’ il suo primo radiotelescopio solare; nel 1983 a Pechino venne costruito il Myun Synthesis Radio Telescopes, che consisteva in 28 telescopi con
un’apertura di 9 metri. Nel 2001 venne fondato il NAO, National Astronomical Observatories, come risultato della fusione di quattro osservatori, tre stazioni di osservazione ed un centro di
ricerca, tutti sotto organizzazioni dell’Accademia cinese delle scienze (CAS). Negli ultimi due decenni, in tutta la Cina sono stati costruiti grandi radiotelescopi nei maggiori osservatori del
NAO. Oltre al FAST, a Shanghai stanno costruendo un radiotelescopio con un’apertura di 65 metri, che dovrebbe essere completato alla fine del 2012.