Interviste sul tema "UFO e Alieni"
Roberto Pinotti (Venezia, 1944) è un sociologo, giornalista, scrittore, ufologo italiano.
Ha conseguito la laurea in scienze politiche applicata alle scienze sociologiche [1] all'università di Firenze, dove ha studiato con Giovanni Sartori e Luciano Cavalli, ha seguito la carriera militare come ufficiale della 3ª Brigata missili "Aquileia" dell'Esercito Italiano svolgendo attività di giornalista per la Rivista Aeronautica dell'Aeronautica Militare Italiana.
Sin dal 1960 è alla ricerca di ogni possibile documentazione o informazione sulla fenomenologia UFO. Durante l'attività svolta come militare rimase perplesso per l'eccesso di segnali radar considerati inspiegabili, che presto ritenne di collegare a supposti avvistamenti UFO sul campo. Negli anni ottanta collabora con l'astronomo ed ufologo americano Allen Hynek.
Ha partecipato al comitato francese Groupement d'Etudes des Phénomènes Aérospatiaux Non identifiés (GEPAN) ed ha organizzato il primo "Simposio Internazionale sugli UFO", per conto della Repubblica di San Marino. Pinotti è inoltre uno dei consulenti internazionali per il gruppo di ricerca SETI, ed ha elaborato alcuni principi di condotta predisposti per l'eventualità di un contatto con creature intelligenti extraterrestri.
Pinotti è stato presidente del Centro Ufologico Nazionale (CUN), un'istituzione privata con sede a Firenze, e direttore della rivista mensile del CUN UFO Notiziario.
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Intervista a Stephen William Hawking
Stephen William Hawking (Oxford, 8 gennaio 1942) è un matematico, fisico e cosmologo britannico, fra i più importanti e conosciuti del mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri.
Pur essendo condannato all'immobilità dall'atrofia muscolare progressiva (e non, come si è pensato per lungo tempo, dalla sclerosi laterale amiotrofica), ha occupato la cattedra lucasiana di matematica[1] all'Università di Cambridge (la stessa che fu di Isaac Newton) per trent'anni, dal 1979 al 30 settembre 2009[2]. È membro della Royal Society, della US Society, della Pontificia Accademia delle Scienze[3] e del Mensa.
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Intervista a Philips J. Corso
Philip J. Corso (22 maggio 1915 – Jupiter, Florida, 16 luglio 1998) è stato un ufficiale statunitense.
Prestò servizio nell'esercito degli Stati Uniti dal 23 febbraio 1942 al 1º marzo 1963,[1] e raggiunse il grado di Tenente colonnello.
Corso pubblicò Il giorno dopo Roswell (in inglese: The Day After Roswell), scritto in collaborazione con William J. Birnes, libro in cui rivela di essere stato coinvolto nella gestione dei materiali raccolti dopo l'UFO crash di Roswell del 1947.
Militare di carriera e combattente nella seconda guerra mondiale, autorevole uomo dell'intelligence USA, fu membro del National Security Council sotto Eisenhower per quattro anni (1953–1957).
Nel 1961 divenne capo della divisione Tecnologia straniera del Research and Development Department, agli ordini del generale Arthur Trudeau.
Nel 1997 Philip Corso pubblicò il suo libro Il giorno dopo Roswell (in inglese: The Day After Roswell), scritto in collaborazione con William J. Birnes, in cui affermò di aver gestito a partire dal 1961 i materiali raccolti a Roswell nel 1947, nel contesto di un progetto tecnico finalizzato di retroingegneria. Autorizzato a ciò dall'ordine del suo diretto superiore generale Arthur Gilbert Trudeau del Pentagono, egli avrebbe contribuito a "impiantare" parzialmente la ricaduta dei frammenti di tecnologia extraterrestre acquisiti dall'UFO crash di Roswell e successivi nei colossi dell'industria USA: dall'IBM alla Hugues Aircraft, dalla Bell Labs alla Dow Cornig. Tutto ciò avrebbe portato ad alcune acquisizioni sotto gli occhi di tutti ma in realtà di matrice o input extraterrestri, quali ad esempio il laser, le fibre ottiche, la visione notturna a raggi infrarossi, le fibre super tenaci (kevlar) e i microcircuiti integrati