Crop Circles
Le prime sporadiche segnalazioni di Cerchi impressi nel grano ci arrivano dagli Stati Uniti e risalgono agli inizi degli anni ‘30 e ’40 ma, non avendo delle prove fotografiche, queste non sono mai state prese in considerazione.
Si cominciò invece a parlare ufficialmente del fenomeno dei Crop Circles agli inizi degli anni ’70 quando, vennero osservati dall’alto dei cerchi su dei campi di grano nel Sud dell’Inghilterra che risultavano essere perfettamente geometrici.
I primi ad accorgersi delle figure impresse sul terreno furono dei piloti che, sorvolando le coltivazioni, notarono su alcuni campi di grano dei cerchi dall’incredibile precisione geometrica formati da spighe schiacciate.
Tornando agli anni ’70, quando i mass media cominciarono ad affrontare il fenomeno si parlava di forme circolari perfettamente geometriche impresse sul terreno dalle dimensioni modeste, nell’ordine di pochi metri mentre con il passare del tempo, oltre che ad una intensificazione del fenomeno, c’è stato un enorme evoluzione nella complessità delle figure impresse.
I primi testimoni oculari della creazione di un Crop Circles furono Bryce Bond e Arthur Shuttlewood che il 15 Agosto del 1972 videro formarsi davanti ai loro occhi un disegno in una coltivazione. Secondo il loro racconto, i due dopo il tramonto si recarono sulla Stars Hill, la Collina delle Stelle e da lì, mentre osservavano il cielo, videro due oggetti splendenti in cielo: uno dei due si staccò e danzando sul campo di grano piegò con grazia le spighe e in meno di un minuto a terra si formò un disegno triangolare del diametro di circa 7 metri e un cerchio di circa 10 metri, poi all’improvviso l’oggetto scomparve velocemente affiancato dall’altro.
Nel corso degli anni testimonianze del genere sono arrivate da tutto il mondo, dall’Australia al Giappone la dinamica della creazione di un Crop Circles sembra essere sempre la stessa, ci sono inoltre anche alcuni video amatoriali che dimostrano la veridicità di queste dichiarazioni.
Nella notte del 16 luglio 1991 in Inghilterra apparve la più bella e intricata formazione mai realizzata fino quel momento con i suoi 100 m di larghezza e per un totale di 10.000 mq. di superficie occupata; venne successivamente battezzata dalla stampa come “ Madre di Tutti i Pittogrammi”. Con il pretesto ufficiale di una esercitazione il giorno seguente i militari Inglesi bloccarono le strade di accesso al paese e presidiarono la zona.
Gli abitanti del luogo testimoniarono di aver avvistato misteriose sfere luminose nei cieli e di aver udito un tremendo fragore nella notte, mentre gli abitanti di una località vicina rimasero al buio a causa di un misterioso black out.
Il più discusso è il cosiddetto filmato di Oliver's Castle dove si vedono delle BOL in azione mentre creano rapidamente un Crop Circles sotto l'occhio della telecamera.
Secondo alcuni scienziati le sfere di luce sarebbero una forma di energia elettromagnetica che si creerebbe nell'atmosfera in particolari condizioni attraverso uno scambio di energia termica, elettrica e chimica.
Nonostante questa teoria trovi larghi consensi anche nella comunità scientifica, restano molte cose da capire su queste sfere di luce e su come siano in grado di produrre disegni geometrici così perfetti e ricchi di significato.
Esiste poi un’altra teoria che è quella dei vortici di plasma, che venne divulgata dal dott. Terence Meaden verso la fine degli anni ’80 quando i cerchi nel grano non erano ancora così grandi e complessi come li conosciamo oggi.
Il dott. Meaden, professore universitario di fisica, era fermamente convinto che a realizzare i numerosi cerchi nei campi erano fattori naturali.
Egli stesso, a sostegno di questa teoria, fotografò una piccola tromba d’aria che aveva lasciato al suolo un cerchio simile a quelli ritrovati in gran parte del mondo.
Questi vortici, formatisi a bassa atmosfera, nel loro movimento rotatorio andrebbero a caricare elettrostaticamente le particelle presenti nell’aria (il che spiegherebbe gli insoliti avvistamenti luminosi e le anomalie alle apparecchiature spesso raccontate da testimoni) e successivamente nel discendere a terra ne lascerebbero impressi dei cerchi.
C’è poi chi giura di aver visto , nei pressi dei campi dove sono stati rinvenuti i Crop Circles, degli elicotteri militari sorvolare la zona e in altri casi anche uomini dell’esercito aggirarsi nelle vicinanze.
Questa insolita presenza ha fatto pensare ad un collegamento diretto fra le due cose.
C’è chi ipotizza infatti l’impiego di armi innovative ,da parte dell’esercito, capaci di creare i Crop Circles grazie a delle onde che sono tuttavia ancora in fase di sperimentazione.
A parere di alcuni il sistema capace di creare questi disegni sul terreno sarebbe il “MASER” (microwave amplification by stimulated emission of radiation): uno strumento studiato e costruito intorno agli anni ‘50 che vede l’utilizzo di una tecnologia antecedente al laser, capace di generare radiazioni a microonde.
L’impiego di tale strumento potrebbe spiegare la presenza di energie elettromagnetiche all’interno dei Crop Circles che molti ricercatori hanno poi documentato con specifiche apparecchiature.
Molti tuttavia rimangono gli interrogativi sul perché tanti cerchi nel grano si formino nelle proprietà private ad insaputa dei cittadini per esperimenti segreti che potrebbero essere svolti esclusivamente in aree militari di massima sicurezza.
Infine, tra le teorie più accettate dagli scettici e dalla comunità scientifica, spicca quella che vede nei Crop Circles una forma d’arte espressa da abili persone (Circlemakers) le quali da anni realizzano nei campi disegni sempre più complessi affidandosi all’ausilio di corde e tavole di legno.
Nel corso degli anni diverse sono state le persone che hanno confessato di aver creato simili opere: i primi a farlo pubblicamente furono i due pensionati inglesi, David Chorley e Douglas Bower, dichiarando di essere loro gli autori dei cerchi nel grano.
Questi due arzilli vecchietti nel settembre del 1991 realizzarono un cerchio nel grano in presenza di alcuni giornalisti utilizzando delle corde per girare in tondo e delle tavolette di legno per schiacciare gli steli a terra
Successivamente, di comune accordo con i giornalisti, fu chiamato un esperto ad analizzare il cerchio ed egli, dopo averlo osservato dichiarò che si trattava di un cerchio autentico. Naturalmente i giornalisti non persero tempo nel pubblicare la notizia che vedeva in David e Bower la soluzione del mistero dei Crop Circles.
L’intera vicenda ebbe, inevitabilmente, un forte impatto mediatico che screditò i sostenitori delle teorie alternative anche se, fin dal principio, sembrò alquanto improbabile che i due pensionati fossero stati capaci di portare avanti simili imprese per diversi anni senza farsi mai scoprire, viaggiando in lungo e in largo per l’Inghilterra e addirittura creando contemporaneamente cerchi distanti centinaia di chilometri fra di loro.
Con il passare del tempo si è arrivati ad identificare la creazione dei cerchi nel grano come una vera e propria forma d’arte che si ispira alla “Land Art”: termine quest’ultimo che identifica le opere d’arte create attraverso gli elementi della natura che non lasciano segni permanenti, perché a causa degli agenti atmosferici ritornano lentamente allo stato naturale.
Secondo questa teoria quindi, tutti i cerchi nel grano non sono altro che opere d’arte create da abili persone che lavorano nell’oscurità per evitare di imbattersi in problemi giudiziari e che nel corso degli anni sono diventati popolari in tutto il mondo.
Tuttavia, la tecnica utilizzata per la realizzazione delle loro opere, corde e tavole di legno, non è molto convincente.
C’è infatti chi sostiene che vengano impiegate delle vere e proprie apparecchiature che sono in grado di piegare il grano in maniera selettiva tramite onde elettromagnetiche.
VOYAGER - Sandro Giacobbo
Cerchi nel grano, la storia continua...
(Clicca sulla foto per andare nel video di Voyager)